giovedì 27 agosto 2009

La gotica Barcellona, in delicati ritratti


MARINA - CARLOS RUIZ ZAFON

(l'autore de L'Ombra del Vento)


"Per anni sono fuggito senza sapere da cosa. Credevo che, correndo più in fretta dell'orizzonte, le ombre del passato non avrebbero intralciato il mio cammino. Credevo che, mettendo tra me e loro una distanza sufficiente, le voci nella mia testa si sarebbero zittite per sempre.
Alla fine sono tornato."

Piccola grande sorpresa, "Marina" di Zafon, romanzo di formazione che dipinge con disarmante delicatezza una gotica Barcellona immersa nel mistero e nelle ombre.
A fine libro il protagonista è cresciuto, maturato, ha perso l'innocenza.

Scoperto il Male.

Il Male vero, il Male che più spaventa.


"Marina" vi affererà la mano per portarvi con sè nel centro storico della bella città spagnola, per condurvi in visita di luoghi che, pur terrorizzandovi, non potrete fare a meno di guardare. Avrete voglia di scappare, ma non lo farete, anzi. Tornerete in quei luoghi, anche senza di lei. A volte non vi sembreranno del tutto veri, quei casolari, e quei cimiteri, ma incontrerete individui che hanno incantevoli e spaventose storie da raccontare e, si, le ascolterete,
tutte.
A tratti vi sembrerà di leggere una fiaba, altre volte di ascoltare il racconto di un sogno, ma continuerete a leggere.
Avidi.
E vi chiederete, più di una volta, se "le cose più reali succedono solo nell'immaginazione" e se "ricordiamo solo quello che non è mai accaduto."
Oh insomma! Se avessi avuto più tempo, una volta iniziato, non avrei messo giù il libro prima di arrivare all'ultima pagina. :-)
Detto ciò.
Ho qualcosetta dire in merito al fatto che, solo adesso, questo romanzo sia finito sugli scaffali.


Le logiche di mercato impongono che nel momento in cui uno scrittore diventa famoso, tac, automaticamente gli è permesso - o addirittura richiesto? - di pubblicare qualsiasi cosa egli abbia scritto, anche se quegli stessi scritti, anni prima, furono snobbati e ignorati dalle case editrici.
Probabilmente è quello che è successo a Lansdale - del quale, per mesi e mesi e mesi, abbiamo assistito ad un materializzarsi continuo di "nuovi" romanzi, per poi scoprire che altro non erano che scritti di gioventù., ecco.
A pagina 3 di questo "Marina" di Zafon, grazie alla bellissima e struggente prefazione dell'autore, mi sono resa conto di essermi ingannata.
Marina NON è il nuovo libro di Zafon, bensì uno dei primi libri di Zafon, scritto prima de Il Gioco dell'Angelo e prima del famosissimo L'Ombra del Vento.
Ora, io mi chiedo.
Essendo questo romanzo TUTT'ALTRO che brutto, perchè perchè perchè
non glielo pubblicarono?
Ovviamente me lo chiedo ma non so rispondere.
Quindi insulto un po', tra me e me, le case editrici in generale e vi invito a provarci, con "Marina", non è una di quelle che dopo che ve le siete fatte non vi ricordate manco la faccia .

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